Buongiorno lettori e buon lunedì! Come state? Io tutto bene, anche se da oggi ho deciso di riprendere a studiare. Agli esami di Aprile non manca così tanto e vorrei preparare due materie, quindi ho bisogno di tutto il tempo possibile. Dopo la lunghissima sessione precedente mi sono concessa una settimana di pausa, che mi ha fatto molto bene, ma ora devo rimettermi al lavoro! Prima di iniziare, però, vi lascio la recensione di uno dei libri letti nel corso di questo periodo di relax.
Autrice: Sophie Kinsella
Pagine: 319
Prezzo: € 19,00
Editore: Mondadori
Traduttrice: Stefania Bertola
Trama: Ava vive a Londra, ha tre amiche del cuore e un compagno speciale, il suo beagle Harold, un cane molto vivace e disubbidiente che ne combina di tutti i colori. Non ha ancora trovato l'anima gemella e, dopo una lunga serie di incontri a dir poco insoddisfacenti, capisce che la ricerca di un partner online non fa per lei. Ava ha in mente mille progetti per la sua vita, le piace "ampliare i suoi orizzonti" anche se in realtà non sa quale strada prendere. Di fatto si guadagna da vivere scrivendo i bugiardini dei farmaci, è iscritta a un corso di aromaterapia e ha iniziato un suo romanzo, però non è molto ispirata. Decide perciò di partecipare a un corso di scrittura in Puglia dove conosce un uomo bello e misterioso da cui è irresistibilmente attratta. Tra i due scocca la scintilla, ma decidono di non chiedersi nulla delle loro rispettive vite, nome compreso. Alla fine di questa romantica avventura scoprono con gioia di essere entrambi diretti a Londra e cominciano a frequentarsi, ed è così che hanno inizio le sorprese… Ava avrà trovato l'uomo giusto o è solo un abbaglio?
Ormai lo sapete: mi butto su un libro firmato Kinsella ogni volta in cui ho voglia di qualcosa di leggero, frizzante e da cui so esattamente cosa aspettarmi. Amo la mia vita non mi ha delusa da questo punto di vista ed ha seguito la classica routine che si trova in quasi tutti i libri di questa autrice: si comincia con una parte estremamente divertente, per poi passare ad una che mette il nervoso e, in ultimo, ad una parte dolcissima. Questo tipo di scaletta narrativa è un po' quella che io chiamo la firma di Sophie Kinsella ed è esattamente ciò che mi aspetto di trovare ogni volta che comincio un suo libro.
Amo la mia vita parte con un pezzo di storia davvero esilarante, che fa incrociare due protagonisti tra i quali scoppia subito una passione cocente: Ava e Dutch (di cui si scoprirà il nome solo in seguito). Lei è la tipica protagonista kinselliana, ovvero una donna con mille idee e mille passioni, che si lascia intrappolare dallo sguardo degli uomini e dal desiderio cocente che prova verso di loro. Lui è il classico ragazzo misterioso, di cui fino a circa metà libro non si saprà assolutamente nulla. Il personaggio maschile è di certo quello più particolare in questa storia e si discosta dal tipico boy alla Kinsella.
La storia è carina, una storia di amore, passione, gelosia e crescita. L'autrice sottolinea come non sia assolutamente possibile buttarsi in una relazione seria con un partner del quale non si sa nulla. Non esistono rapporti senza zavorre, perché ogni persona porta con sé alcune valigie dal suo passato. E' impossibile credere di poter conoscere qualcuno senza avere una minima idea di ciò che abbia fatto nella sua vita.
Come detto all'inizio di questo breve parere, la narrazione si sofferma sul classico punto di rottura: arriva un momento in cui il lettore si trova immerso in un vortice. Ogni cosa va storta, a rotoli e per la maggior parte del tempo si vorrebbe urlare contro Ava e dirle di svegliarsi ed iniziare a ragionare. Quando questa fase finisce, però, l'autrice ci coccola con un finale non totalmente scontato, ma particolarmente dolce.
In questo libro sono state inserite tematiche molto interessanti e più o meno profonde. Si parla di vegetarianismo e di come alcune persone tendano ad occupare e ledere la libertà altrui imponendo il loro parere, ma si tratta anche il tema della malattia (seppur senza renderlo doloroso o pesante). Ciò che mi è più interessato è il concetto dell'educazione del cane. Come sapete amo alla follia questi animali, eppure la Kinsella è riuscita per la prima volta a farmi detestare un pelosetto mettendo in risalto quale sia la sottile (non troppo) differenza tra un cane educato ed uno che viene lasciato libero di fare qualsiasi cosa senza essere mai ripreso. Ava vede Harold come l'animale più dolce ed innocente del mondo, ma al lettore viene mostrata una faccia diversa della realtà. E' interessante osservare come l'amore, in tutti i sensi, porti ad eliminare dalla mente ciò che non vogliamo credere o vedere.
Tra un viaggio in Italia alla ricerca dell'ispirazione perfetta per scrivere un libro ed un ritorno in Inghilterra tra sorprese, shock e altro, questo libro raccoglie l'animo del lettore e lo fa volare leggero con una storia super leggera ed estremamente scorrevole.
Ciao! Anche per me la Kinsella è un "autore-coccola"... questo libro, però, mi manca ancora!
RispondiEliminaQuesto è proprio l'ultimo uscito! Io ne ancora alcuni da dover recuperare di quelli precedenti a questo. In realtà li ho già , ma devo leggerli.
EliminaOttima recensione, grazie
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata!
EliminaChe voglia di leggere la kinsella!! i suoi libri mi hanno sempre messo il buon umore! Non avevo presente questo titolo, me lo appunto!
RispondiEliminaE' uscito tipo a novembre o dicembre dell'anno scorso, se non ricordo male!
EliminaBella recensione!
RispondiEliminaBella recensione. Ho avuto e letto anche io un libro precedente di Sophie Kinsella ma devo dire che forse non era il mio genere perchè non mi ha dato grande piacere e/o interesse leggerlo, in effetti mi era stato regalato da una persona che mi conosceva poco. Un saluto, buon fine settimana e sereno mese di marzo in arrivo
RispondiEliminaQuale libro avevi letto?
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