Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

mercoledì 24 marzo 2021

Recensione: 'Altro da sé' di Davide Rotondi

Buongiorno lettori e buon mercoledì! Oggi è una settimana precisa dalla mia operazione e vi ricordo che per aggiornamenti giornalieri mi trovate sempre su Instagram (o Facebook, dato che ho sincronizzato le stories ed appaiono anche lì). Probabilmente non appena starò un po' meglio e mi sarò ripresa vi farò un post per parlarvi della mia esperienza totale. Vi interesserebbe?
Mentre mi rispondete vi lascio una nuova recensione, questa volta dedicata ad un libro di poesie.


Titolo: Altro da sé
Autore: Davide Rotondi
Pagine: 53
Prezzo: € 13,00
Editore: Eretica Edizioni

TramaIl sottosuolo e la superficie sono due mondi opposti ma allo stesso tempo complementari: l'uno ha bisogno dell'altro per esistere. L'oscurità, irreale e buia, ospita ciò che alla luce non si può vedere, ciò che è sotterrato nei meandri dei nostri pensieri. Il passaggio dal sottosuolo alla superficie rende tali elementi visibili e vivi, fino a generare qualcosa di nuovo. Qualcosa di altro, che non appartiene a nessuno dei due mondi. Qualcosa che è altro da Sé.




Leggere poesie ha sempre un effetto curativo sull'anima, per quanto mi riguarda. Il modo per distinguere una buona poesia da una che non dice molto, sta nelle sensazioni che essa fa esplodere in chi legge. Per me, una raccolta di poesie fatta ad hoc è quella dove sono inclusi versi che riescono a toccarmi il cuore, che mi portano lontano, ma anche vicino. I migliori brani sono quelli dove mi ritrovo, dove riconosco il mio amore o il mio dolore, la mia paura o altre piccole parti di me che normalmente tento di tenere sopite o addirittura nascoste.
In Altro da sé, Davide Rotondi ha creato un insieme di versi che sono stati in grado di stupirmi ed accarezzarmi il cuore, attraverso parole a volte dolci ed altre volte pungenti. La raccolta è divisa in due parti, chiamate Sottosuolo e Superficie, una divisione interessante che ricorda al lettore come ogni cosa è sempre connessa. Per citare una frase che io amo molto, tratta da Kingdom Hearts, Davide ci ricorda che esistono diversi mondi, ma tutti sono collegati dallo stesso cielo. Superficie e Sottosuolo si intrecciano e si fondono, formano un'unica dimensione dove luce ed oscurità convivono. Gli opposti si unisono fino a formare qualcosa di nuovo e con le sue parole l'autore cerca di trasportare il lettore in questa terza dimensione.
Nei sui versi vengono trattate tematiche molto disparate. Potrete trovare poesie dedicate all'amicizia, all'amore, alla speranza, alla vergogna, al buio... e tanto altro. Tutti i brani sono abbastanza lunghi (anche se alcuni lo sono decisamente più di altri). Come sapete io sono team poesie brevi, ma Davide Rotondi è comunque riuscito a mantenere attiva la mia attenzione e per questo motivo merita davvero di essere letto.
Solitamente quando parlo di raccolte di poesie vi lascio quella che ho preferito, ma questa volta voglio riproporvi il testo che trovate anche sulla copertina del libro, perché ritengo sia già un ottimo biglietto da visita:

Il paesaggio lunare è quieto,
la città è deserta nel fondo della notte.

Sono una particella fragile di vita,
trasportata da una tenue brezza autinnale.

Intorno a me il silenzio,
rotto solo dal rumore dei miei stivali sul cemento.

Sto viaggiando da miseria in miseria
e sbaglio il modo di nutrirmi.

Il mio spirito vaga,
ma pezzi del mio corpo rimangono attaccati a qualcosa.

Un uomo dorme sulla panchina del tempo
e io sto ritornando a casa.


4 commenti:

  1. Bellissime parole :)!
    Finora ho letto soltanto qualche pagina dei fiori del male di Baudelaire, ma vorrei avvicinarmi di più al genere in futuro, perché come te, penso che la poesia sia un vero balsamo per la mente e lo spirito

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    Risposte
    1. Io ultimamente mi sto dedicando molto alle poesie di autori emergenti e ti assicuro che sono una sorpresa speciale!

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