Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

lunedì 22 marzo 2021

Recensione: 'Il mio splendido migliore amico' di A.G.Howard

Buongiorno amici e buon inizio settimana! I post in uscita questa settimana sono stati tutti programmati prima del mio intervento agli occhi, quindi non dovrebbero esserci grandi problemi nel testo (spero ahahahah). Oggi vi voglio parlare del libro che ho letto per il Voi lo scegliete, io lo leggo! di Febbraio. Devo dire che mi ha lasciata molto perplessa.


Titolo: Il mio splendido migliore amico
Serie: Splintered #1
Autore: A.G.Howard
Pagine: 404
Prezzo: € 9,90
Editore: Newton Compton Editori
Traduzione: Francesca Barbanera

TramaAlyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?



Partirei con il dire che questo libro mi ha lasciata estremamente confusa e che non ho le idee particolarmente chiare riguardo questa lettura. Sapevo che si trattava di una storia ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie, ma forse speravo che l'ambientazione non fosse identica a quella del classico. Certo, ci sono alcune differenze, ma la presenza di cose totalmente fuori logica è la stessa e devo dire che le continue cose illogiche ad un certo punto iniziano ad infastidirmi. Insomma, speravo in un Paese delle Meraviglie un po' diverso, meno irrazionale e più riveduto. 
Oltre all'ambientazione, devo dire che non sono riuscita ad entrare in sintonia con molti personaggi. Se la protagonista principale, Alyssa, mi è abbastanza piaciuta, i due coprotagonisti maschili mi hanno più infastidita che altro. Ad un certo punto nella mia mente è iniziata una sorta di gara per capire chi tra Jeb e Morpheus fosse il più scemo. Jeb è un ragazzo assolutamente ingombrante. Mi spiego meglio. Adoro i migliori amici che vogliono rendersi utili, ma Jebediah sembra più un maniaco del controllo che un amico: ha continuamente il bisogno di accertarsi di cosa faccia Alyssa, dove sia, mettendo in dubbio le sue capacità. Alyssa viene costantemente sminuita dal suo amico e questa cosa mi ha dato parecchio ai nervi. 
Per quanto riguarda Morpheus, devo dire che nemmeno lui è riuscito ad entrare nelle mie grazie. Lo ho trovato piuttosto indisponente, poco intelligente ed abbastanza approfittatore.
La cosa che si salva di questo libro è la trama. L'idea alla base della storia mi è piaciuta molto, ma credo che l'autrice avrebbe potuto benissimo fermarsi a questo volume. Ho avuto come l'impressione che sul finale abbia avuto un'illuminazione improvvisa ed abbia aperto una casellina assolutamente poco necessaria, al fine di poter così scrivere dei seguiti. Onestamente come autoconclusivo non sarebbe stato malissimo, ambientazione e personaggi maschili a parte, ma leggere i seguiti mi mette un po' pensiero. Non ho minimamente idea di cosa aspettarmi, visto che tutto poteva benissimo essere stato chiuso in questo volume. 
Un'altra cosa che si salva è lo stile. L'autrice scrive davvero bene ed ho impiegato pochissimo tempo a leggere tutto il libro. Questo, però, a mio parere non salva Il mio splendido migliore amico dalla bocciatura. Libro che mi ha lasciata perplessa e confusa e che mi ha davvero appassionata soltanto nelle ultime pagine.

9 commenti:

  1. Bene; libro che posso anche accantonare per lasciare il posto a letture migliori; grazie per la recensione

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    1. Ovviamente se ti ispira ti consiglio comunque di dargli una possibilità!

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  2. Ahaha, immaginavo lo avresti bocciato xD Sono anni che fa la polvere sulla mia libreria, non oso iniziarlo. Sarà che mi sembra trash e che non sopporto Alice... prima o poi mi deciderò dai!

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  3. con questa recensione mi hai confermato che ho fatto bene a mollarlo dopo neanche 50 pagine!

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  4. Ciao, a me questa lettura è piaciuta, forse perchè il mondo di Alice nel paese delle meraviglie mi attira molto. Letto anni fa , nel 2015. Il libro l'avevo vinto.

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