Buongiorno lettori! Avete notato che questa settimana ho letto un sacco di libri? Sto cercando di darmi da fare per provare a completare la Summer Reading Challenge prima di metà luglio, perché poi arriverà il mio ragazzo e finalmente staremo un po' insieme!
Oggi vi lascio la recensione di un classico rispolverato da questa neo casa editrice di cui, sono sincera, non avevo mai sentito parlare prima (riferito al libro), ma che mi ha attratta inspiegabilmente.
Titolo: Evelyn
Autore: Jane Austen
Pagine: 77
Prezzo: € 7,90
Editore: Rogas Edizioni
Trama: Se si pensa a un virtuoso gentiluomo inglese settecentesco, composto, retto, onesto e impavido, una cosa è certa: non si pensa a Frederick Gower, irresistibile protagonista di Evelyn, racconto di straordinaria ironia nato dalla penna di una giovanissima Jane Austen. L’uomo, giunto per caso in uno dei villaggi più belli d’Inghilterra, Evelyn, abitato da famiglie di squisita gentilezza, dopo essersi invaghito della locandiera, riuscirà a ricevere denari, amore e proprietà grazie a un misto di sconcertante disinvoltura e inattaccabile cinismo. Un crescendo comico-grottesco che rompe, come sempre con Jane Austen, qualunque stereotipo della letteratura del ‘700.
Recensione:
Questo breve racconto scritto dalla famosissima Jane Austen è totalmente incentrato su un uomo che, cercando soluzione ai problemi della sorella, si imbatte in Evelyn, una cittadina assolutamente fuori dall'ordinario, in cui gli abitanti sono così generosi da donare ogni cosa al protagonista.
Mr. Gower non è il classico uomo impavido o sicuro di sé che viene sempre nominato nei romanzi di questo periodo settecentesco, ma è un uomo guidato dalla voglia di avere e di essere sereno con facilità. Egli si dimostrerà, inoltre, un uomo timoroso e ricco di risentimento.
La breve storia scorre con una narrazione lineare e spedita che, devo dire, mi ha sorpresa, visto che solitamente coi classici ho qualche difficoltà.
La particolarità di questo racconto sta nel fatto che non possiede un vero e proprio finale. L'autrice, infatti, ha interrotto la narrazione volontariamente alla ventunesima pagina, lasciando che fosse il nipote James Edward a continuarla. La sua è una conclusione fatalista che, devo dire, mi è abbastanza piaciuta. Un'altra opzione ci viene fornita da un secondo finale steso dalla nipote di Austen che ha dato il via a un altro tipo di narrazione, anche se sempre abbastanza fatalista. Insomma, i suoi nipoti non avevano molta gioia di vivere ahahah
Scherzi a parte, consiglio questa lettura sia a chi è un grande appassionato dell'autrice o del genere classico, sia a chi come me non ha un rapporto molto serrato con questo tipo di romanzi. Lo consiglio perché 'Evelyn' è una lettura piacevole e molto breve, che si lascia leggere in un battito di ciglia.
Qualsiasi cosa porti la firma della Austen è da leggere :D Mi ispira, devo recuperarlo...
RispondiEliminaPensa che io non ho letto le sue opere maggiori!
EliminaNeppure io conoscevo la CE, e nemmeno il romanzo!! Grazie per la scoperta *_* Sicuramente lo leggerò!
RispondiEliminaLa CE è abbastanza nuova ed è stata lei a rispolverare questo racconto!
EliminaNon ci credo di non aver mai letto questo libro della Austen, devo rimediare immediatamente! Grazie per avermelo fatto conoscere :)
RispondiEliminaE' un racconto breve, ma piacevole! Son contenta di averti incuriosita!
EliminaWow. Dov'era questo gioiello?!?!? Lo voglio! Assolutamente!!! *_*
RispondiEliminaAhahah non ti resta che prenderlo allora!!
EliminaLa cosa carina è che è sia in italiano che inglese, per tutti gli appassionati insomma!
Non conoscevo questo libro della Austen!!! Bella recensione, complimenti! Un abbraccio Maria
RispondiEliminaCredo che lo abbia tradotto solo questa casa editrice!
EliminaHo capito, devo subito recuperarlo!!! :D
RispondiEliminaahah bene!
EliminaBeh, è consolante sapere di non essere l'unica a non conoscere questo racconto di Austen. Rimedierò. Guarda tutti i suoi romanzi si fanno amare dalla prima pagina. Personalmente io ti consiglierei di iniziare da "Emma": se dovessi descriverlo con un aggettivo direi "brillante", "spumeggiante".
RispondiEliminaUh, grazie del consiglio, me lo segno!
EliminaBella la tua breve recensione Ilenia ..... io amo molto la Austen e nonostante abbia questo racconto (credo in versione E-Book ed anche in una raccolta di sue opere) ho letto i libri ma mai questo racconto.
RispondiEliminaPeccato che i nipoti vivano entrambi una vita che evidentemente non li soddisfa visto che non trovano in essa (come molte persone moderne) la vera gioia di vivere!
Devo riuscire a leggerlo, Un saluto e buona continuazione di settimana
Io invece mi sono approcciata a lei proprio con questo racconto perché era molto breve e volevo vedere come mi trovavo!
EliminaBuona settimana
Sai che non conoscevo questo libro della Austen? Me lo segno, perché prima o, poi devo recuperarlo.:)
RispondiEliminaCredo che questo racconto sia stato tradotto solo da questa casa editrice!
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