Buongiorno lettori!! Ormai il lunedì sembra diventato il giorno delle recensioni eheh
Oggi vi parlo, finalmente!, di questo libro. Come ricorderete lo avevo iniziato ed abbandonato il mese scorso perché lo stavo trovando piuttosto deprimente.
Ora sono finalmente riuscita a riprenderlo e terminarlo ma, purtroppo, la mia opinione non è cambiata e, anzi, si è solo affermata.
Titolo: Nel cuore di una donna
Autore: Chiara Albertini
Pagine: 249
Prezzo: € 14,00
Editore: Narcissus
Trama: Ci sono verità difficili da rivelare, verità scomode a cui ci si vorrebbe sottrarre, verità amare che fanno così male da non riuscire nemmeno a scriverle nero su bianco... perché significherebbe viverle nuovamente, riflettersi in loro una seconda volta. E a nulla serve riconoscere che il cuore ha infinite ragioni, a volte taciute, altre sussurrate, altre ancora rivelate, quando le si scoprono in balia del destino: "lui" è una forza più grande, a cui non si può sfuggire.
Recensione:
Recensire questo libro mi risulta abbastanza difficile, perché devo dire di non aver trovato molte cose positive tra le sue pagine, nonostante i miei sforzi.
La trama è piuttosto pesante e parla di tragedie che si susseguono in un insieme infinito che dipinge una storia davvero difficile da digerire. Personalmente, credo che parlare di temi come la depressione, il cancro e il maltrattamento sia importante, ma quando tutti questi fattori si uniscono e non sono mai intervallati da un momento di pausa, il tutto diventi eccessivo. Il lettore inizia a faticare per reggere questa atmosfera.
La narrazione è abbastanza lenta e va ad appesantire ancora più il tutto. Inoltre, il libro è diviso in tre soli capitoli, uno dei quali di più di cento pagine. Credo che questo metodo di divisione non abbia aiutato e penso che suddividere la storia in più capitoli, creando delle pause, avrebbe migliorato il tutto alleggerendo leggermente il volume e creando una continuità meno forzata .
Inoltre, trovo che la protagonista principale in alcuni punti sia davvero troppo ripetitiva e quasi soffocante. Susan, infatti, si comporta come se fosse l'unica ad aver sofferto e come se fosse la sola a poter dimostrare i suoi disagi. La sorella Beth, sinceramente, mi ha fatto piuttosto pena.
Essa, infatti, non solo ha dovuto subire la stessa infanzia turbolenta e le stesse esperienze drammatiche, ma anche gli sfoghi di una sorella che sembra fregarsene dei suoi sentimenti, pensando solo a se stessa.
Credo che questa storia non corrisponda molto all'idea di riscatto che l'autrice dimostra di voler narrare e che, purtroppo, questa trama pesante la abbia penalizzata parecchio.
Questo libro è prorio da evitare mi sa!
RispondiEliminaPurtroppo non mi ha presa come avevo sperato!
EliminaCiao! Dalla trama non mi ispira per nulla e la tua recensione mi ha convinta che non fa al caso mio xD
RispondiEliminaCredo che potrebbe piacere a chi legge storie più 'corpose' e sul tragico.
EliminaPersonalmente mi piace leggere libri anche con storie non leggerissime, ma qui ho trovato davvero troppa pesantezza.
Ciao! ho letto e recensito anche io questo libro qualche mese fa. Mi permetto di fare la voce fuori dal coro, nel rispetto della tua opinione, naturalmente: a me è piaciuto molto. Non l'ho trovato nè estremamente pesante nè tragico. Chiaro, le vicende spiacevoli si susseguono, nella trama, ma credo che lo stile delicato della scrittura renda il tutto più sopportabile da digerire. Non l'ho trovato pesante, piuttosto riflessivo e ho apprezzato la scelta della Albertini di dare il ruolo di protagonista a una donna matura, di una certa età, decisione, credo, tutt'altro che semplice.
RispondiEliminaCiao!! Fai bene a scrivere se il libro ti è piaciuto.
EliminaCome dico sempre, il fatto che io non riesca ad apprezzare un libro non vuol dire che nessun altro può farlo!
Sono contenta che ti sia piaciuto il romanzo, anche se sull'immagine di Susan io rimango ancora un po' perplessa. In alcuni punto l'ho trovata anche io matura ma, sopratutto, ho visto la gran parte delle volte in cui sembra non portare rispetto per i sentimenti della sorella. Ovviamente però è solo una mia impressione e son contenta che non sia lo stesso per tutti.
Mi spiace che non ti sia piaciuto proprio per niente! :(
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