Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

giovedì 19 marzo 2020

Recensione: 'Brama' di Ilaria Palomba

Buongiorno amici! Oggi vi parlo di un libro che mi è stato gentilmente omaggiato dall'editore  e che mi ha lasciata con emozioni molto contrastanti. Casualmente, poi, mi sono ritrovata a leggerlo contemporaneamente ad Emanuela de Il Mondo di Sopra e mi è piaciuto molto scambiarci opinioni ed approfondire le varie parti!

Titolo: Brama
Autore: Ilaria Palomba
Pagine: 239
Prezzo: € 16,00
Editore: Giulio Perrone Editore

Trama: Possedere l'altro, primeggiare, schivare le attenzioni di una madre morbosa, meritare il riconoscimento di un padre inarrivabile sono i desideri che animano Bianca, fragile trentenne, ricoverata più volte in psichiatria per i suoi vani tentativi di suicidio. L'incontro con il filosofo Carlo Brama, ambivalente oggetto di desiderio, rende maggiormente precario il suo stare al mondo e apre un viaggio a ritroso nell'infanzia e nell'adolescenza pugliese, frugando tra i segreti di una famiglia borghese piena di scheletri nell'armadio. L'amore non è una fiaba a lieto fine ma una radiografia della psiche, un legame tanto carnale quanto spirituale che, come in un rito, nel suo compiersi conduce al trascendimento della ragione. Tra Carlo e Bianca c'è un gioco crudele che diventa una condanna, una tessitura di destini, sacra e terribile, cui cercano entrambi di sfuggire.



La prima cosa che mi viene da dire pensando a Brama è che questo non è un libro adatto a tutti. Si tratta di un libro angosciante, dove si viene catapultati nella mente di una donna a metà fuori di testa ed a metà impostata sul volerlo sembrare. Bianca è una protagonista estrema e noi viviamo per quasi trecento pagine nella sua testa: proviamo i suoi sentimenti, soppesiamo le sue idee ed immancabilmente non riusciamo a trovarci d'accordo con lei. Si tratta di un personaggio particolare, con il quale è difficile impersonarsi appieno. Si può empatizzare, sì, ma è davvero difficile mettersi totalmente nei suoi panni. 
La trama non è una vera e propria trama. Si tratta più di un energico insieme di spezzoni di vita. Bianca ci porta avanti e indietro tra i suoi ricordi, ma c'è sempre una costante: Carlo. Questa, infatti, è la storia di un'ossessione: Bianca e Carlo sono ossessionati l'uno dall'altra. Bianca è una donna che vive e muore per ossessioni e fonda la sua vita su di esse per scacciare il silenzio dei genitori, le loro improvvise urla, ed altre cose che la hanno segnata fin da bambina. Viviamo con questa protagonista i ripetuti istanti di morte, le ripetute violenze auto inflitte e tante altre cose che si accavallano tra loro e si sommano in un crescendo continuo che porta fino ad un finale del tutto imprevedibile e forse un po' esagerato anche per una protagonista come questa.
A parte all'inizio, dove ci si deve abituare al ritmo agitato della storia, è difficile staccarsi dalle pagine. L'autrice è riuscita a creare uno stile narrativo tutto suo, perfettamente in linea con la mente della protagonista: frasi brevi, interrotte, discorsi accennati. Trovo geniale il modo in cui l'autrice sia riuscita a buttare il lettore fin da subito nella testa di Bianca, anche se questo stile inquieta e rende irrequieto il lettore. Non esistono descrizioni, non ci sono fronzoli; esiste solo ciò che vuole Bianca, ciò che vuole farci vedere e vuole dire.
Questo libro è stata in grado di dividermi a metà tra il nervosismo dato da una protagonista totalmente fuori di sé e l'ammirazione per un'autrice che è riuscita in modo geniale a raccontare il tutto. Brama è un'esperienza particolare, che piace e non piace contemporaneamente. E' una lettura che ti ammalia, ma che vi consiglio soltanto se siete forti di stomaco.


2 commenti:

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