Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

lunedì 16 marzo 2020

Recensione: 'Raccontami di un giorno perfetto' di Jennifer Niven

Buongiorno amici miei! Oggi vi lascio la recensione di Raccontami di un giorno perfetto, il libro che avete scelto voi attraverso la rubrica Voi lo scegliete, io lo leggo. Devo dire che fino ad ora hanno vinto titoli che mi sono piaciuti e sono davvero contenta di questa iniziativa!

Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Autore: Jennifer Niven
Pagine: 400
Prezzo: € 14,90
Editore: De Agostini
Traduzione: Simona Mambrini

TramaÈ una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L'ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d'altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d'auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l'amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l'incanto di una storia d'amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d'incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.



Questa è una di quelle recensioni che faccio davvero fatica a scrivere perché le emozioni che sento sono così tante, così profonde, che temo di non essere in grado di imprimerle su questa pagina. Raccontami di un giorno perfetto è uno di quei libri che non ti aspetti, che inizi a leggere con l'animo tranquillo e poi ti ritrovi con il cuore spezzato. Era tantissimo tempo (anni) che non piangevo leggendo un libro, poi è arrivata questa storia e grosse lacrime mi hanno accompagnata sul finale. E' anche per questo che ho deciso di premiare il romanzo, dandogli il massimo dei voti: è riuscito a farmi cedere, a rovistarmi nell'anima fino a farmi sentire ribaltata, vogliosa di espellere tutto il dolore raccolto leggendo, in lacrime di compassione, paura e amore.
I protagonisti di questa storia sono Finch e Violet, due ragazzi totalmente diversi, ma accomunati da un sentimento di forte dolore. Il primo vive in un mondo tutto suo e fino alla fine non si capisce bene cosa affligga la sua mente, il perché non riesca a gestirla, contenerla; a metà tra bipolarismo e paura di non potersi mai accettare, la sua è una storia di riscatto incompiuto, di ricerca di amore e libertà. La seconda ha perso la sorella in un incidente stradale nel quale lei è invece sopravvissuta e da allora non riesce a riprendere in mano la sua vita: non ha più senso esistere soltanto a metà. Il loro incontro casuale, sul campanile della scuola, indica una svolta per entrambi i ragazzi.
Nel libro vengono trattate tematiche molto importanti: disagio mentale, lutto, suicidio. Tutti temi pesanti e dolorosi, ma che vengono raccontati con dolcezza e, soprattutto, ci vengono fatti vedere attraverso gli occhi dei diretti interessati, di questi due ragazzi che mostrano al lettore con estrema semplicità ed allo stesso tempo massima profondità, cos'è la vita per loro e come la portano avanti. Accanto al dolore, però, c'è un lato dolce della medaglia: l'amore. Finch e Violet iniziano a loro modo ad amarsi, girando l'Indiana alla ricerca di luoghi da conoscere e dove lasciare un segno del loro passaggio. Il messaggio più grande che Jennifer Niven vuole trasmettere è proprio che non importa dove si vada, importa cosa ci si lascia dietro. E questo libro ha lasciato dietro di sé una moltitudine di sensazioni ed emozioni che non riuscirò mai ad esprimere davvero per bene.
La narrazione è molto spedita nonostante le tematiche trattate e il libro si lascia leggere in un paio di pomeriggi nonostante conti quattrocento pagine. La storia scorre e trattiene il lettore incollato alle pagine fino ad un finale che spaventa. Ho faticato a leggere le ultime cinquanta pagine, ma non perché fossero lente o non mi piacessero. Avevo soltanto paura di girare pagine e l'autrice è riuscita a farmi vivere ogni emozione in un modo così potente da lasciarmi un marchio dentro.

4 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto! Sarà il caso che lo rispolveri dalla libreria e lo metta nella TBR il prima possibile mi sa xD

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    1. Sìììì, devi recuperare la lettura! E spero tanto che ti piacerà!

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  2. Ile, come promesso eccomi a leggerti! Che dire? una delle recensioni più sentite su questo romanzo che abbia mai letto (e devo dire che con l'arrivo del film se ne sono viste molte ^^). Il fatto che ti è abbastanza raro piangere leggendo e tu l'abbia fatto con questo libro è molto significativo! E il fatto che ti è entrato dentro traspare anche dalla tua bellissima frase "non importa dove si vada, importa cosa ci si lascia dietro"

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    1. Io ho scoperto in ritardo che esisteva un film tratto dal libro ahahhaah però questo mi ha fatto capire perché così tante persone abbiano votato questo libro per farmelo leggere nella sfida mensile!

      Quella frase mi piace tantissimo, l'ho tratta direttamente dal libro e l'ho fatta mia <3

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