Buongiorno lettori! Ultimamente sto facendo il pienone di post e devo dire di esserne contenta! Meno contenta, invece, sono di questo libro che ho terminato recentemente. Cercherò di spiegarvi perché in questa nuova recensione che, come noterete, è piuttosto breve. In realtà ho le idee un pò confuse riguardo questa lettura quindi, ecco.. Ho cercato di dirvi quali sono le cose che mi hanno più lasciata con l'amaro in bocca!
Titolo: Agricolae - Contadini
Autore: Cristina Lattaro
Pagine: 155
Prezzo: € 12,00
Editore: Runa Editrice
Trama: In un villaggio dell’alto Lazio negli anni ’50, Alessio uccide Gianni, un compagno di giochi proibiti. Solo Graziano, con cui ha una relazione, può aiutarlo a sfuggire dalla vendetta dei compaesani decisi a farsi giustizia da sé. Alessio e Graziano affrontano così una montagna impervia, il Grande Dente, nella speranza di prendere il treno che passa a fondo valle, nell’altro versante, e raggiungere la capitale. Nei due giorni di marcia Alessio e Graziano saranno impegnati in un estenuante braccio di ferro dall’esito incerto con un branco di inseguitori implacabili.
Un racconto dai ritmi serrati, denso di colpi di scena, dove ai protagonisti dichiarati si affiancano i frammenti di un’esistenza complessa e su tutti cala l’ombra di una volontà impalpabile e spettrale.
Recensione:
Ormai conosco lo stile di questa autrice, essendo il suo terzo romanzo che leggo, eppure sono sorpresa. Nulla da dire sullo stile di scrittura che personalmente continuo ad apprezzare e non mi allontanerà da questa graziosa autrice italiana.
Il problema di questo libro per me è stato il mix di tutti i generi. Assassinamenti vari, erotismo, messi insieme in un modo che non è riuscito ad arrivarmi.
Il tema di fondo è quello dei problemi all'interno di cui gli omosessuali sono costretti a vivere. Il libro è ambientato negli anni 50, ma questo tema è tutt'oggi molto gettonato ed importante.
La storia, però, secondo me è stata messa lì troppo crudelmente. Ci sono insiemi di eventi che alla fine risultano assurdi tutti ammassati. Alessio è una sorta di assassino e Graziano se ne frega.
Prima ancora di conoscersi hanno dei rapporti di sfondo sessuale e nessuno si frega di sapere qualcosa dell'altro. Alessio uccide un ragazzo col quale aveva commesso dei crimini quando erano più piccoli e Graziano lo aiuta a scappare senza se, nè ma. Senza nemmeno chiedersi perché o per come.
Insomma, tutto questo mi ha lasciata un pò sconcertata, per non dire delusa. Su un tema così importante, infatti, mi aspettavo di certo qualcosa di più profondo o studiato e non una storia di omicidi e gente che si rincorre senza nemmeno farsi quattro domande.
Vedere la copertina mi è bastato!!! ahaha O.O
RispondiEliminaNon è il massimo in effetti!
EliminaStavo per scrivere esattamente la stessa cosa: la copertina dice tutto!!! ^_^ ^_^
EliminaAmmetto che non mi ispirava per niente, ma dopo la tua recensione ne sono sicura... non credo che farà parte delle mie letture :)
RispondiEliminaCome preferisci!!
EliminaStiamo scherzando? E' uno dei libri LGBT più belli che ho letto e che ho scoperto peché in giro ci sono recensioni bellissime che infatti ci azzeccano. Dalla recensione della lettrice, che tutto è tranne che una recensione, si capisce che non ha capito una h della trama veloce, intelligente e sottile, e niente nemmeno dei personaggi dalla psicologia molto bella. Capisco che non si tratta del genere di letture che la lettrice preferisce, ma io che non amo la fantascienza non compro libri di fantascienza e non proverei nemmeno a farne una recensione perché non ne ho gli strumenti. Semplice.
RispondiEliminaEvidentemente si è perso il passaggio del perché possiedo questo libro.
EliminaInoltre, vorrei riferirle che il suo tono mi appare alquanto sgarbato, soprattutto per essere un viandante che non conosce né me né il mio blog.
Non si tratta certo del primo libro riguardante questo tema che leggo e mi sento in diritto di dire quali sono i motivi che mi hanno spinto a non gradirne l'esposizione.
Sono felice che lei abbia apprezzato il libro, sopratutto perché conosco l'autrice ed è degna di ogni elogio.
Per me però questa lettura non è stata gratificante.
La prego di non alzare i toni e di esprimere i suoi pensieri, qualunque essi siano, in maniera non arrogante.