Buongiorno lettori! Come state? Questa settimana mi sono data proprio da fare: addirittura due recensioni! Purtroppo, però, questa non sarà entusiasta come quella de 'La città di sabbia' e qui sotto vi spiego perché!
Titolo: Le ombre della Luna
Autore: Marco Berluti
Pagine: 167
Prezzo: € 13,00
Editore: La Sirena Edizioni
Trama: Giorgio, figlio di un impiegato in cassa integrazione e di una casalinga, nonostante la generosa intelligenza, la volontà e la forza d'animo, dovrà rinunciare ai suoi sogni, all'università e diventare un umile operaio. Il tutto per aiutare la sua famiglia che attraversa un periodo nero e difficilissimo. Dovrà quindi abituarsi alla vita in fabbrica, una realtà piena di lotte futili e meschine, dove i sentimenti sono mossi solo da interessi. Quando tutto sembra perduto, ecco però spuntare dall'oblio un raggio di luce: Michela. Una sua coetanea, intelligente, bella e sfacciatamente ricca. Tra loro germoglierà una passione che in breve tempo sboccerà in amore. Ma il male oscuro è in agguato e dopo qualche anno l'ombra della routine inizia a mordere, la mannaia della differente classe sociale cala inesorabile sopra le loro teste. Quelle diversità che all'inizio erano state la loro forza, e un ostacolo da affrontare insieme, diventano sempre più pesanti, forse insormontabili, tanto che il loro amore verrà messo a dura prova.
Recensione:
Alla base di questo romanzo abbiamo uno sfondo purtroppo molto attuale perché la famiglia del protagonista ha parecchi problemi finanziari a causa del fatto che il padre di Giorgio è in cassa integrazione, mentre la madre non riesce a trovare un lavoro. Dal lato opposto, nella famiglia di Michela abbiamo tutto un altro aspetto: l'intramontabile ricchezza di una famiglia con un futuro solido e già scritto.
La storia ruota tutta attorno al fatto che Giorgio incontra casualmente, prima di iniziare un lavoro che è riuscito faticosamente ad accettare, questa splendida ed all'apparenza irraggiungibile ragazza. La cosa che meno mi è piaciuta è proprio il modo in cui questa storia d'amore viene gestita. Ho trovato che il rapporto dei due ragazzi non trasmettesse molte emozioni, inoltre non c'è mai un punto di svolta o un colpo di scena che permetta al lettore di aumentare la sua attenzione. Questa storia prosegue dritta, senza alcun intoppo o cambio di scena particolare, fino ad arrivare alla fine in cui i fatti iniziano ad andare così velocemente da lasciare il lettore stranito. Insomma, due pagine prima l'amore tra i due ragazzi sembra indistruttibile, nonostante il fatto che i genitori di lei (sopratutto il padre) non accettino la differenza sociale di Giorgio; poi, tutto a un tratto, si ha uno sbalzo temporale di anni e ci si ritrova in una situazione tesa che si conclude tutta in poche pagine, arrivando ad un finale aperto che a mio parere non sa di molto. Anzi, mi ha fatto abbastanza innervosire il fatto che Michela sia cambiata totalmente, senza chiedere conto a niente e nessuno, come se la vita fosse solo sua e non la condividesse con qualcun altro.
In compenso, lo stile dell'autore non è male. In alcuni punti riesce a trasmettere molto bene le emozioni del protagonista, mentre in altri ho trovato il tutto di una calma piatta quasi eccessiva.
Come avete capito, purtroppo il libro non mi ha presa e non è riuscito a piacermi. In realtà mi dispiace, perché all'inizio sembrava molto interessante e mi sarebbe piaciuto vedere di più lo sviluppo della vita di Giorgio.
Anche io odio i libri così, in cui I personaggi cambiano così velocemente:/
RispondiEliminaQuando cambiano gradualmente è un conto, ma quando lo fanno così di punto in bianco tendo davvero a non capirne il senso!!!
EliminaVade retro, Satana! AHHHAHAHAAH Mi è bastato quello che hai scritto su whatsapp!
RispondiEliminaMa che cattiva sei ahahahhaha
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