Buongiorno amici lettori e buon inizio settimana! Ho un paio di recensioni arretrate e finalmente riesco a recuperare la prima. Nello specifico oggi vi parlo dell'ultimo volume di Luigi Cardone, autore di cui vi ho già parlato nel blog recensendo Il Regno di Amanita e Le aquile d'oro. Su Instagram vi ho anche parlato dei suoi libri dedicati ad un pubblico più giovane: Il Mondo in bianco e nero e Il signor Paura.
Autore: Luigi Cardone
Pagine: 171
Prezzo: € 17,00
Editore: Eretica Edizioni
Trama: Alla recita di Natale la piccola Rebecca è vestita da Stella cometa e i suoi occhi cercano quelli della mamma tra la folla di genitori ammassati; gli occhi, però, non la trovano. Qualche anno dopo Rebecca è un'adolescente costretta a cambiare città e rifugiarsi in campagna con la sua famiglia nel misterioso Borgo dalle cento torri, a causa della malattia di sua madre, affetta da "adultità". Qui Rebecca dovrà imparare a fare i conti con la consapevolezza di un dono che ha fin dalla nascita, ma anche con le conseguenze che esso provoca e che la porteranno a rischiare di perdere tutto pur di far luce sulla verità di ciò che significa essere adulti.
Rebecca è una ragazza coraggiosa che ha dovuto passare molti momenti bui nella sua vita, soprattutto visto che la mamma Gloria soffre di una malattia mentale. L'autore è riuscito a non rendere superficiale la descrizione della donna ed ha permesso al lettore di comprendere perfettamente ciò che tutta la famiglia sta vivendo mentre il tempo avanza inesorabile. Quella di Gloria è una condizione che la obbliga a vivere ogni giorno con una routine scandita alla perfezione dagli orologi presenti in giro per casa. Qualsiasi secondo perso è fatale per il suo precario equilibrio mentale ed è stato interessante viaggiare nella sua mente alla ricerca di una soluzione o almeno di alcune risposte.
Al fianco di Rebecca troviamo altri personaggi positivi e tra i miei preferiti c'è senza ombra di dubbio il fattore Peter, seguito dal giovane nipote che porta nella storia un pizzico di love story, anche se non troppo accentuata visto l'età della protagonista.
La storia si svolge in due mondi totalmente diversi eppure uniti da un personaggio molto particolare: la capra Bettina. Può sembrare buffo, eppure questa capretta incarna alla perfezione la forza di volontà, il voler proteggere ciò che si ama a tutti i costi e il non demordere. I mondi che unisce sono la Terra comune e un universo fatto di stranezze ed esseri buffi: il pianete delle buone e delle cattive abitudini. Trovo che l'autore sia stato bravo a non ridicolizzare questo mondo nonostante i soggetti che lo abitano.
Se devo essere sincera credo che Ore sette: il mondo dell'abitudini sia il libro più riuscito di Luigi, almeno fino a questo momento. Ho apprezzato tantissimo la trama ed anche lo stile di scrittura che mi è sembrato quasi più maturo rispetto ai libri che ho letto precedentemente. Nulla viene lasciato al caso, ogni mistero viene risolto ed ogni personaggio trova il suo posto in una storia che tiene piacevolmente compagnia.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per la visita! Se ti va, ricordati di lasciare un commento. Risponderò al più presto!❤
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.