Buongiorno amici lettori e buon venerdì! Oggi vi parlo di un libro davvero irriverente, forse anche più del primo volume di questa surreale serie scritta da Alec Bogdanovic. Tutto sommato fu un ottimo olocausto è infatti il seguito naturale di Gli ansiosi dormono contano le apocalissi zombie, di cui vi avevo parlato l'anno scorso in una recensione (click qui per leggerla).
Serie: Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie #2
Autore: Alec Bogdanovic
Pagine: 133
Prezzo: € 12,70
Editore: Rogas Edizioni
Trama: "L'autore si dichiara fermamente contrario a ogni forma di sinossi, trama, o accattivante presentazione allegata al libro al fine di facilitarne la vendita. Chiede però al lettore di fare uno sforzo e acquistarlo comunque, non perché invogliato dalla copertina o dagli altri lavori dell'autore, ma per un semplice atto di fede, e anche perché a casa ci sono i niños che hanno fame."
Avendo già letto il precedente libro di Alec sapevo perfettamente cosa aspettarmi da Tutto sommato fu un ottimo olocausto, libro che già dal titolo dimostra la sua irriverenza e l'intenzione di colpire dritto allo stomaco il lettore. L'autore è perfettamente in grado di creare atmosfere totalmente fuori dal comune, con storie che confondono chi legge perché a volte sembrano assolutamente realistiche, altre volte tutto l'opposto. E' questa la parte più divertente del modo in cui scrive Alec Bogdanovic: non si riesce a capire se ciò che dice è vero come sostiene o se in realtà si tratta di una storia totalmente inventata.
Tra le pagine ritroviamo il protagonista di Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie che ci trasporta nuovamente nella sua vita fatta di paranoie e strane amicizie. La storia ruota attorno ad alcuni aneddoti raccontati dallo stesso protagonista, il quale dà mostra per l'ennesima volta della sua mentalità contorta attraverso cui mette in mostra alcuni lati marci della nostra società.
Se volete un libro politically correct devo mettervi in guardia: Tutto sommato (ecc.ecc.) non fa per voi. Tra le sue pagine troverete infatti imprecazioni, pensieri sporchi ed anche anti-femminismo. La mente del protagonista è un luogo dove il lettore non riesce ad entrare appieno. E' semplicemente difficile andare d'accordo con i suoi pensieri e i suoi ideali, eppure stranamente il libro si lascia leggere senza farsi odiare, esattamente come era accaduto al suo predecessore. In questo, però, Alec ci è andato ancora più pesante e ha costruito un libro dove ogni pregiudizio diviene reale e qualsiasi pensiero che normalmente neghiamo o cerchiamo di combattere (per paura o per propri ideali) viene esposto alla luce del sole e colpisce chi legge in modo inaspettato. A volte è impossibile non sorridere difronte all'irriverenza (e spesso ingenuità) del protagonista, altre volte non si può fare a meno di storcere il naso e trovarsi in netto contrasto con quanto scritto sulle pagine.
Nonostante Gli ansiossi (ecc.ecc.) mi abbia forse colpita un po' di più, devo dire che ho apprezzato anche questo libro e mi chiedo se in programma ci sia un terzo volume pronto a trascinare il lettore nel circolo psichedelico e surrealista che si pone alla base di questa serie.
Avevo visto da qualche parte Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie e mi ispirava un sacco ma devo dire che questo seguito mi incuriosisce ancora di più xD
RispondiEliminaAhahahahah l'autore è davvero mitico xD
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