Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di una lettura che in realtà era fuori programma, ma che è così breve che ho deciso di dedicarmi ad essa prima di iniziare il libro attualmente in lettura.
Non avete visto apparire questo titolo nella puntata del www che ho pubblicato l'altro giorno, perché purtroppo non ho avuto il tempo di inserirlo, però lo ritroverete in quella della prossima settimana!
Non avete visto apparire questo titolo nella puntata del www che ho pubblicato l'altro giorno, perché purtroppo non ho avuto il tempo di inserirlo, però lo ritroverete in quella della prossima settimana!
Prima di passare al mio breve commento, vorrei dirvi che questo libricino ha qualcosa di davvero carinissimo (si può dire, trattandosi di un horror?): è piccolissimo! Contate che è poco più grande della mia mano ed io sono proprio piccina!
Vabbè dai, Ilenia, ora basta. Sii seria.
Titolo: Zombie History
Autore: Scott Kenemore e Livio Gambarini
Pagine: 60
Prezzo: € 8,00
Editore: Nero Press Edizioni
Trama: Kenemore e Gambarini si cimentano nella difficile impresa di calare due personaggi storici di rilievo, come George Washington e Giovanni Boccaccio, in un contesto tipicamente horror come l’epidemia zombie. Due racconti, due modi diversi di interpretare un tema caro alla narrativa horror come quello dei morti viventi. Il confronto tra un autore di respiro internazionale come Scott Kenemore e Livio Gambarini, autore con all’attivo diverse pubblicazioni a sfondo storico. Un confronto che non è una gara ma un “incastro”, non solo nell’idea dell’accostamento ma anche nella forma del libro: un tascabile “reversibile”. Un libro che nasce e muore in un modo, per poi rinascere e morire in un altro, come un perfetto zombie. L’opera è arricchita dalle splendide ed evocative illustrazioni di Roberta Guardascione (del gruppo Electric Sheep Comics), anche autrice dell’immagine di copertina.
Recensione:
Il libro è di tipologia bi-fronte (ovvero possiede due copertine e due lati di lettura - uno partendo dall'inizio e uno partendo dalla fine) che contiene due racconti incentrati sul tema storico e su quello zombie: 'La Battaglia di Harlem Heights' e 'La Grande Moria'. In entrambe le storie, si parla di morti-viventi e i protagonisti sono personaggi di grande rilievo, come Boccaccio e Washington. Questi si dividono nelle due storie, accompagnati da altri due uomini per ciascuna trama.
La cosa che è impossibile non fare è quella di creare un confronto implicito tra i diversi stili dei due autori e tra le loro idee narrative. Il libro, quindi, diventa una sorta di 'gara' tra un autore straniero e uno italiano.
Il primo, Scott Kenemore, ha uno stile pacato e poco arrogante. Leggere il suo racconto crea una sorta di aria mistica perché i fatti sono già accaduti e si tratta di riviverli a spezzoni attraverso gli occhi di due generali nemici. Ho trovato questa metà del libro scorrevole, ma fin troppo intuitiva. Il lettore non ha molte basi su cui appoggiarsi per ricreare la battaglia appena avvenuta, se non poche frasi dei due protagonisti che, dal canto loro, sono molto tirati e composti a causa dei loro ruoli.
Per quanto riguarda il secondo autore - Livio Gambarini, invece, ho trovato avesse uno stile molto più schietto e brutale, ma allo stesso tempo più coinvolgente. Nel suo racconto la storia si sviluppa mentre si legge e i due protagonisti sono meno accomodanti e più semplici.
I finali di entrambe le storie molto brevi (trenta mini pagine ciascuna) sono uno l'opposto dell'altro sia per i toni che per le prospettive. Ovviamente non sto a parlarvene troppo, altrimenti finirei col fare un grandissimo spoiler e non ne ho la minima intenzione!
Infine, ci tengo a dire che nel corso di tutto il libro sono presenti delle pagine interamente illustrate. Ogni disegno è davvero molto bello e la loro autrice ha saputo riportare molto bene le atmosfere dei due racconti.
Questo si che mi piace, mi piace già. Forse che sia tanto breve mi fa storcere un po' il naso. Ma hai speso delle belle parole che mi hanno convinto :)
RispondiEliminaE la sua particolarità mi stuzzica ;)
Ti svelo che inizialmente anche io avevo dei dubbi per via della lunghezza dei racconti, però poi mi sono convinta e ne sono stata contenta!
EliminaQuesto mi incuriosisce davvero molto, sono un pò dubbiosa come Giuseppe sulla lunghezza delle storie ma solo perché io di mio non amo i racconti brevi! Però mi incuriosisce lo stesso! ;)
RispondiEliminaGuarda, io solitamente sopporto poco i racconti, però questi mi sono piaciuti! Sarà per via della loro particolarità!
EliminaIl Boccaccio in un contesto zombie? Ah sembra interessante! ^^ Me lo segno come lettura da intermezzo tra un libro e l'altro, dato che è breve! ^^
RispondiEliminaBrava, è proprio quello che ho fatto anche io!!
EliminaChe libro interessante⌒.⌒♥
RispondiEliminaMolto!!
EliminaCiao! Sappi che con la tua frase sul libro piccino piccino mi hai conquistata, ora lo voglio ahah
RispondiEliminaComunque mi sembra molto interessante ^-^
Quando lo ho visto sono rimasta tipo: 'Ohhmmioddio ma quanto è carino, è tanto piccino, oddio *-*' ahahahahahah
EliminaQuesto libro non mi ha incuriosita.
RispondiEliminaTi ho nominata in questo link party:
http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2015/10/link-party-degli-elfi-ii-edizione.html
Ciao. :-)
No? Che peccato!
Eliminasocia, ti ho nominata qui: http://lovingbooks89.blogspot.it/2015/11/book-tag-book-blogger-shoutouts.html
RispondiEliminaUh, ho capito di che si tratta! Corro a curiosare!
EliminaSembra davvero interessante!!! *___*
RispondiEliminaLo è!!
EliminaNon amo molto i racconti brevi anche se ci stanno le apocalissi zombie, proprio perché non ho il tempo di ambientarmi che è già conclusa ç_ç
RispondiEliminaIn realtà, come sai, nemmeno io sono un'appassionata di storie cortissime.. però bho, queste mi hanno presa!
EliminaCiao, sembra interessante!! Non è il mio genere di libro ideale ma mi hai incuriosita molto, credo che gli darò una possibilità!
RispondiEliminaAh! Questa è una delle cose più belle che potrei sentirmi dire!
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