Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

venerdì 4 settembre 2020

Recensione: 'Admira e Bosko' di Miriam Tahri e Andrea Roccioletti

Buongiorno amici miei! L'esame di lunedì è andato alla grande e ovviamente sono felicissima! La sessione non è ancora finita, quindi non posso abbassare la guardia, però oggi mi prendo un momento per parlarvi di Admira e Bosko, che ho concluso proprio la sera prima dell'esame!

Titolo: Admira e Bosko
Autore: Miriam Tahri | Andrea Roccioletti
Pagine: 55
Prezzo: € 6,00
Editore: AutoriRiuniti

TramaDue ragazzi, lei musulmana e lui cristiano, tengono vivo il loro amore in una Sarajevo sotto assedio. Una narrazione a quattro mani, una scrittura veloce ma densa: una Giulietta e un Romeo contemporanei, e l'eterno conflitto tra odio e amore, in una storia vera del nostro recente passato che riverbera ancora oggi sul nostro tempo presente.






Sarajevo, 19 Maggio 1993. Questa è la data in cui la storia di Admira e Bosko arriva al punto di svolta in modo brutale e crudele, come solo la guerra sa fare; ed è questa la data a cui arriva questo libro, narrando in pochissime pagine una storia d'amore e di guerra, travagliata, ma piena di sentimento. Ci tengo a specificare, nel caso in cui non lo sapeste, che la storia di Admira e Bosko è una storia vera e per questo motivo ho deciso di non poter valutare il contenuto di questo libro. Il voto che troverete alla fine del mio parere sarà indicativo soltanto dello stile, del modo in cui gli autori hanno raccontato la vita di questi ragazzi e di cosa sono riusciti a smuovere nel mio animo.
La storia viene raccontata come in un piccolo compendio, dove in brevi pagine vengono ripercorse alcune delle date fondamentali che portano al 1993. Il tutto parte in modo particolare: il primo a parlare è l'assassino e dal momento in cui la sua voce entra tra le pagine, queste iniziano a scorrere al contrario. La particolarità di questo libro sta nel modo in cui intrattiene il lettore: i numeri delle pagine partono in negativo (vanno da -55 a 0) e risalgono fino alla superficie, scatenando nel lettore una sorta di aspettativa: ci si aspetta qualcosa di grosso, perché lo zero DEVE essere la svolta. E la svolta è ciò a cui il racconto arriva una volta raggiunta l'ultima pagina. Ho davvero apprezzato questa scelta di impaginazione perché ha reso anche i numeri parte integrante del volumetto, cosa che ho trovato davvero inedita nella mia esperienza di lettrice.
Lo stile in cui ci viene narrata la breve vita di Admira e Bosko è a metà tra il semplice ed il passionale. C'è infatti tanto sentimento nelle righe di questo racconto, sia tra i protagonisti che dietro, nascosto nelle pagine; pagine che trasudano la passione che ha mosso Miriam ed Andrea verso questa opera.
Seppur si tratti di un racconto davvero breve, non lasciatevi ingannare: la storia è ben rappresentata e da al lettore un punto di vista innovativo. Le vite di Admira, ragazza musulmana, e del suo amato Bosko, serbo ortodosso, ci vengono descritte attraverso delle lettere (e sapete quanto apprezzo questa cosa!) che sembrano voler ricordare al lettore quanto sia importante amarsi. L'amore viene sopra di tutto, anche in periodi dove la vita è in bilico. Admira e Bosko sono due ragazzi dall'animo adulto, che prendono in mano le loro vite e si mettono in gioco, non soltanto per loro stessi, ma sopratutto per gli altri. Una storia dolce-amara, dove vita e morte si intrecciano irrimediabilmente, toccando il cuore del lettore.

Alla narrazione 

4 commenti:

  1. Non conosco l'autrice ne il libro; ottima recensione, grazie

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  2. Mi sembra interessante sia per il tema, che rispecchia i miei gusti, sia per le scelte adotatte, come far narrare la storia dall'assassino o le pagine che vanno fino allo 0 :)

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    1. La cosa delle pagine è stupenda, mi ha davvero sorpresa ed intrigata!

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